domenica 27 marzo 2011

Gli avvoltoi dell'informazione

Prima di iniziare a sparare premetto che vengo da circa 2 anni di totale astinenza da televisione. Non ne potevo più di quello schifo di programmi e altrettanto schifo di informazione quindi ho fatto volentieri a meno di quello strumento in casa. Mi ha fatto molto bene non solo sul momento ma soprattutto adesso perché mi rendo conto di avere uno sguardo molto più obiettivo, critico e distaccato che mi permette di individuare chiaramente le varie stronzate che vengono dette giornalmente da tg e trasmissioni varie. 
Ma c'è un aspetto della televisione che non sopporto proprio... Una delle cose più disgustose della televisione italiana è la sindrome dell'avvoltoio! Ha colpito diversi telegiornali e soprattutto riempito i palinsesti di molte trasmissioni pomeridiane. Conduttori che stanno a parlare per dei pomeriggi interi di ragazzine morte ammazzate e magari stuprate, con una dovizia di particolari che oltre ad essere inutile è maniacale, perfida. Come un ragazzino che con un bastone stuzzica una lucertola morta per vedere come è morta. Solo che loro lo fanno con i cadaveri delle bimbe, con i genitori ospiti in trasmissione magari. Genitori che magari sconvolti dal dolore non capiscono giustamente un cazzo e credano che quello sia il modo giusto per rendere giustizia ai propri figli. Hanno l'impressione che tutto il mondo sia li fermo a tentare di scoprire chi e perché ha fatto cosa... Mentre invece per questi bambocci di conduttori è solo sindrome dell'avvoltoio, mangiare sui cadaveri di ragazzine, mandare la pubblicità e poi parlare e ridere del grande fratello...

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